GASTRONOMIA
Innanzitutto è bene ricordare che la Scozia è rinomata per la qualità di alcuni suoi prodotti: bovini, e salmone in primis ma anche frutti di mare, pesce affumicato, formaggi e frutti di bosco della valle del Clyde. I piatti scozzesi sono semplici, mai troppo elaborati, genuini e nutrienti.
L’Haggis è uno dei piatti scozzesi più famosi al mondo. Molto saporito, forse è meglio non sapere che è preparato con frattaglie di pecora, rognone e farina d’avena.
Decisamente famoso anche il Porridge, preparato con farina d’avena e latte. Il Porridge è, con le Aberdeen rowies, uno degli ingredienti immancabili delle colazioni anglosassoni.
Tra i dolci, ricordiamo anche i pudding, cotti al vapore, da mangiarsi caldi, accompagnati da custard (crema inglese), la shortbread, una specie di pasta frolla burrosa e friabile e la Dundee cake, torta con uvetta ed arancia candida che spesso e volentieri accompagna , il the delle cinque.
La Scozia è la patria del Scotch Whisky. Esiste il Malt whisky ed il Blended Whisky.
L’Haggis è uno dei piatti scozzesi più famosi al mondo. Molto saporito, forse è meglio non sapere che è preparato con frattaglie di pecora, rognone e farina d’avena.
Decisamente famoso anche il Porridge, preparato con farina d’avena e latte. Il Porridge è, con le Aberdeen rowies, uno degli ingredienti immancabili delle colazioni anglosassoni.
Tra i dolci, ricordiamo anche i pudding, cotti al vapore, da mangiarsi caldi, accompagnati da custard (crema inglese), la shortbread, una specie di pasta frolla burrosa e friabile e la Dundee cake, torta con uvetta ed arancia candida che spesso e volentieri accompagna , il the delle cinque.
La Scozia è la patria del Scotch Whisky. Esiste il Malt whisky ed il Blended Whisky.
CURIOSITA'
La notte di Robbie Burns
In quella notte di Gennaio si ritrovano a tavola, col kilt della propria famiglia, una buona dose di buonumore che raramente manca loro, specialmente in vista di cibo e vino e, seduti davanti ad una tavola ben imbandita e ad un Haggis con il contorno di turnips e patate, si fermano davanti a chi e' incaricato di declamare la poesia.
La poesia all'haggis viene recitata con espressione e poi con un coltello e tanta enfasi si incide con rabbia il povero haggis e il tutto viene coperto di whisky scozzese.
Tartan
L’uso del tartan per indicare l’appartenenza a un clan particolare o ad alcune famiglie è relativamente moderno e risale al XIX secolo quando le Highlands vennero idealizzate dal romanticismo.
Alcuni cognomi scozzesi sono legati a diversi colori per uno stesso tartan, magari una versione più sobria per la tenuta da caccia e una più vistosa per le grandi occasioni.
Oggi esistono centinaia di tartan diversi: in occasione di eventi particolari o semplicemente per seguire la moda ogni anno si aggiungono nuove creazioni.
Cornamusa
E’ innegabile l’importanza che questo strumento, dal suono inconfondibile e capace di evocare intense reazioni emozionali, ha rivestito nella storia e nella cultura di questa regione del Regno Unito.
Certo, la maggior parte delle persone associa la cornamusa scozzese con le parate militari o con i funerali, ovvero con funzioni eminentemente di tipo pubblico, ma ad un esame più attento del “fenomeno cornamusa” risulterà evidente la grandezza di una musica tradizionale tra le più ricche e interessanti dell’intero mondo celtico.
Loch Ness
Questo lago stretto e lungo 37 chilometri gode di una fama smisurata grazie alle leggende legate a Nessie, il mostro delle acque che da decenni alimenta la fantasia di scrittori, turisti e appassionati di misteri.
Il mito del lucertolone degli abissi è stato incrementato sicuramente dal business del turismo, ma anche dalla particolare bellezza del Loch Ness.
In quella notte di Gennaio si ritrovano a tavola, col kilt della propria famiglia, una buona dose di buonumore che raramente manca loro, specialmente in vista di cibo e vino e, seduti davanti ad una tavola ben imbandita e ad un Haggis con il contorno di turnips e patate, si fermano davanti a chi e' incaricato di declamare la poesia.
La poesia all'haggis viene recitata con espressione e poi con un coltello e tanta enfasi si incide con rabbia il povero haggis e il tutto viene coperto di whisky scozzese.
Tartan
L’uso del tartan per indicare l’appartenenza a un clan particolare o ad alcune famiglie è relativamente moderno e risale al XIX secolo quando le Highlands vennero idealizzate dal romanticismo.
Alcuni cognomi scozzesi sono legati a diversi colori per uno stesso tartan, magari una versione più sobria per la tenuta da caccia e una più vistosa per le grandi occasioni.
Oggi esistono centinaia di tartan diversi: in occasione di eventi particolari o semplicemente per seguire la moda ogni anno si aggiungono nuove creazioni.
Cornamusa
E’ innegabile l’importanza che questo strumento, dal suono inconfondibile e capace di evocare intense reazioni emozionali, ha rivestito nella storia e nella cultura di questa regione del Regno Unito.
Certo, la maggior parte delle persone associa la cornamusa scozzese con le parate militari o con i funerali, ovvero con funzioni eminentemente di tipo pubblico, ma ad un esame più attento del “fenomeno cornamusa” risulterà evidente la grandezza di una musica tradizionale tra le più ricche e interessanti dell’intero mondo celtico.
Loch Ness
Questo lago stretto e lungo 37 chilometri gode di una fama smisurata grazie alle leggende legate a Nessie, il mostro delle acque che da decenni alimenta la fantasia di scrittori, turisti e appassionati di misteri.
Il mito del lucertolone degli abissi è stato incrementato sicuramente dal business del turismo, ma anche dalla particolare bellezza del Loch Ness.
LEGGENDE
IL MOSTRO DI LOCHNESS
Il primo avvistamento di questo mostro lacustre risale al 565, quando il monaco irlandese San Colomba di Iona descrive il funerale di un abitante delle coste del fiume Ness assalito ed ucciso da una "selvaggia bestia marina", uscita strisciando dalle acque, che egli scacciò con le preghiere. Alcuni avvistamenti, in cui la sagoma era confusa, sarebbero avvenuti anche sulla terraferma, a partire dal 1930.
LA FAMOSA FOTO DEL MOSTRO
Nel novembre 1933 venne scattata la prima fotografia da Hugh Gray; essa mostra un lungo "oggetto" sinuoso che nuota in superficie facendo ribollire l'acqua all'intorno.
Il primo avvistamento di questo mostro lacustre risale al 565, quando il monaco irlandese San Colomba di Iona descrive il funerale di un abitante delle coste del fiume Ness assalito ed ucciso da una "selvaggia bestia marina", uscita strisciando dalle acque, che egli scacciò con le preghiere. Alcuni avvistamenti, in cui la sagoma era confusa, sarebbero avvenuti anche sulla terraferma, a partire dal 1930.
LA FAMOSA FOTO DEL MOSTRO
Nel novembre 1933 venne scattata la prima fotografia da Hugh Gray; essa mostra un lungo "oggetto" sinuoso che nuota in superficie facendo ribollire l'acqua all'intorno.